Pareti divisorie attrezzate, un modo perfetto per coniugare stile e funzionalità
Tutti conosciamo il vantaggio di avere un open space in cui costruire e inventare il nostro ufficio o la nostra casa; allo stesso tempo però un luogo ampio va diviso nel migliore dei modi onde evitare spreco di spazio e mal utilizzazione dell’ambiente, vediamo quali sono le soluzioni migliori tra le pareti attrezzate.
I diversi modi di dividere un open space
Per suddividere un grande spazio si hanno diversi modalità a cui ricorrere, l’importante è capire bene a cosa destinare i luoghi che si decide di ritagliare. Un buon metodo, smart e funzionale per fare in modo che i divisori siano semoventi e sempre intercambiabili è quello di suddividere lo spazio grazie a pareti attrezzate, pareti divisorie e manovrabili. Ma quali sono le differenze tra queste tre soluzioni? Andiamo a vederle.
Pareti attrezzate
Le pareti attrezzate sono sicuramente la soluzione più comoda e funzionale per la suddivisione dello spazio, sia in ufficio o in casa. Questo metodo infatti permette di creare una separazione tra un’ambiente e l’altro senza alzare alcun muro e anzi guadagnando paradossalmente dello spazio. Con parete attrezzata difatti si intende un mobile che divide due luoghi all’interno del quale è possibile riporre della documentazione e archiviare così documenti vecchi o non più indispensabili al lavoro quotidiano. In questo modo un arredamento diventa sia estetico che funzionale assolvendo in un solo momento a due differenti funzioni, quello di separare e quello di trovare spazio in cui riporre e archiviare fascicoli e documentazione. Il vantaggio di questa soluzione è quello di avere un ambiente sempre modificabile, in quanto la parete attrezzata può sempre essere rimossa, rimodulata o semplicemente modificata.
Pareti divisorie
Un altro metodo per suddividere lo spazio di un open space è quello di creare delle vere e proprie pareti divisorie. Questa modalità consente di creare degli ambienti che necessitano di una maggiore chiusura e tranquillità. Le pareti divisorie infatti potranno essere utilizzate per creare delle vere e proprie stanze o complessi di aule destinate a riunioni importanti o che richiedono privacy e silenzio. Così si potrà dar vita a dei veri e propri corridoi che permetteranno il transito e l’arrivo degli impiegati nella stanza prestabilita sempre evitando di alzare pareti vere e proprie e quindi risparmiando sulle costruzioni. Se si vuole avere un ambiente diviso ma pur sempre ben illuminato allora si potrà optare per delle pareti divisorie in vetro, che permetteranno comunque la creazione di ambienti riservati e protetti, ma ben illuminati anche dall’esterno.
Pareti manovrabili
Infine la soluzione più gestibile e fluida che consente la divisione degli spazi è quella di creare delle pareti manovrabili. Queste potranno essere di diverso materiale, da quelle in stoffa a quelle in legno, da quelle in vetro a quelle in materiale plastico. Queste consentiranno un differente utilizzo in base ai differenti usi e luoghi in cui verranno installate. Infatti grazie all’insonorizzazione di queste pareti manovrabili, esse possono assolvere alla funzione di isolamento acustico ma anche alla semplice suddivisione degli spazi magari in open space in cui lo spazio vuol essere modulato ogni volta in maniera differente. Questa soluzione infatti è la più adatta per spazi polivalenti e sale molto grandi.
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